Gli occhiali non sono altro che delle protesi esterne, presidio medico oculistico, composti da una montatura e da due lenti.
Gli occhiali hanno lo scopo di correggere alterazioni della vista dovute a difetti refrattivi ma sono anche utilizzati per compensare insufficienze della funzionalità oculare come alcuni strabismi o la diplopia (visione sdoppiata).
Difetti visivi o refrattivi e patologie oculari sono due cose completamente differenti tra loro.
I vizi refrattivi sono quattro, generalmente sono congeniti o comunque codificati nel DNA
- LA MIOPIA che si presenta con una visone sfuocata per lontano
- L’ASTIGMATISMO causato da una “deformazione” della superficie corneale, l’occhio astigmatico vede immagini con bordi poco nitidi e le fonti luminose non hanno margini netti.
- L’IPERMETROPIA spesso è asintomatica infatti il sistema accomodativo contraendosi riesce a mantenere latente questo difetto visivo, ciò nonostante non va sottovalutata in quanto può essere la causa di cefalee ed affaticamento visivo.
- LA PRESBIOPIA, infine, è la conseguenza della perdita progressiva da parte del cristallino della capacità di mettere a fuoco immagini a distanza ravvicinata.
Le patologie oculari invece sono tutte quelle malattie, più o meno gravi, che colpiscono il bulbo oculare; a patire dalle patologie corneali per poi passare alle alterazione dell’umor vitreo, fino ad arrivare a patologie decisamente più serie a carico della retina (tessuto nervoso che ci permette di vedere) e del nervo ottico (collegamento tra l’occhio ed i centri celebrali).
Possiamo quindi concludere dicendo che una qualsiasi alterazione della capacità visiva legata ad una patologia, a carico di una o più strutture dell’occhio, non è MAI correggibile/migliorabile con l’utilizzo degli occhiali, questi infatti hanno solo lo scopo correggere un difetto visivo riportando l’immagine a fuoco sul piano retinico. Gli occhiali non posso in alcun modo essere curativi di una qualsiasi patologia oculare.